Ep. #7 – Intelligenza artificiale generativa per creativi e imprenditori

Nell’episodio 4 ci siamo dedicati a spiegare nel modo più chiaro possibile cosa significa davvero il termine AI Generativa. Abbiamo esplorato esempi pratici e parlato delle app più popolari del …

Nell’episodio 4 ci siamo dedicati a spiegare nel modo più chiaro possibile cosa significa davvero il termine AI Generativa. Abbiamo esplorato esempi pratici e parlato delle app più popolari del momento. Se ve lo siete perso, vi consiglio di recuperarlo utilizzando il link in descrizione e di ascoltarlo prima di proseguire con questa puntata: vi aiuterà a seguire meglio gli argomenti di oggi! 

Quali strumenti, dunque, usare?

Iniziamo ponendoci una domanda più che legittima: quali sono gli strumenti oggi più usati dai creativi professionisti e non?

  • MidJourney e DALL-E: Questi strumenti sono specializzati nella generazione di immagini. Sia MidJourney che DALL-E permettono agli utenti di inserire descrizioni testuali per creare immagini uniche. Ad esempio, puoi chiedere a DALL-E di generare l’immagine di un “paesaggio futuristico al tramonto”, e l’AI ti restituirà un’illustrazione che risponde a quella descrizione, ma completamente originale.

La bellezza di questi strumenti è che sono accessibili a chiunque: creativi, designer, scrittori, marketer e persino imprenditori. Non servono anni di esperienza per iniziare a utilizzarli, solo un po’ di curiosità e pratica.

Applicazioni pratiche per creativi e aziende
L’AI generativa non è solo per chi lavora nel mondo della tecnologia, ma sta diventando uno strumento indispensabile anche per chi è nel campo creativo o nell’imprenditoria. Ecco alcune applicazioni pratiche:

  • Per i creativi e designer: L’AI può diventare un alleato potente. Immaginate di dover creare una campagna pubblicitaria per un prodotto. Potete chiedere a ChatGPT di generare dei testi creativi e persuasivi, oppure usare MidJourney per ottenere delle immagini suggestive che si adattino al tema della campagna. Risultato? Un lavoro che richiederebbe ore di brainstorming e ricerca, velocizzato a pochi minuti grazie all’AI.
  • Per gli scrittori e copywriter: ChatGPT è utile anche per il copywriting. Può suggerire titoli, testi per post sui social media o descrizioni di prodotto. Naturalmente, il tocco personale di un esperto è sempre irrinunciabile, ma l’AI può essere un ottimo punto di partenza, aiutando a superare il blocco dello scrittore e accelerando il processo creativo.
  • Per gli imprenditori: Le applicazioni dell’AI generativa sono molteplici anche in ambito imprenditoriale. Ad esempio, le aziende possono usare l’AI per creare contenuti per il loro sito web, generare e-mail personalizzate per il marketing, creare proposte di design per prodotti, o addirittura per generare video promozionali in modo rapido ed economico. L’AI aiuta a risparmiare tempo, ridurre i costi e, soprattutto, a concentrarsi su attività più strategiche.

Pro e contro dell’uso dell’AI nei processi creativi
Come tutte le tecnologie, l’AI generativa ha i suoi vantaggi, ma anche alcune limitazioni. Vediamole.

Pro:

  • Velocità ed efficienza: L’AI può produrre risultati in pochissimo tempo, che a un essere umano potrebbero richiedere ore di lavoro. Questo permette di risparmiare tempo e risorse, aumentando l’efficienza del processo creativo.
  • Accessibilità e democratizzazione della creatività: Strumenti come ChatGPT e DALL-E sono accessibili a chiunque, anche a chi non ha una formazione specialistica. Questo permette a più persone di esprimere la propria creatività e di accedere a contenuti di qualità.
  • Supporto nella generazione di idee: Se siete a corto di idee o non sapete da dove partire, l’AI può fungere da “ispiratore”, suggerendo concetti e proposte che potrebbero non esserci venuti in mente da soli.

Contro:

  • Mancanza di originalità autentica: Anche se l’AI può generare contenuti originali, non è ancora in grado di replicare la stessa profondità emotiva e creativa di un essere umano. La macchina non ha esperienze di vita, emozioni o intuizioni culturali, quindi potrebbe mancare di quella “scintilla” che rende un’opera veramente unica.
  • Dipendenza dalla tecnologia: Un altro aspetto da considerare è la dipendenza che può crearsi dall’uso eccessivo di queste tecnologie. Gli strumenti AI non possono sostituire completamente il lavoro umano, soprattutto quando si tratta di innovazione autentica, intuizione e creatività pura.
  • Problemi etici e copyright: Quando l’AI crea contenuti, sorge il problema della proprietà intellettuale. Chi è il vero autore? L’AI, il programmatore che ha sviluppato l’algoritmo, o l’utente che ha dato l’input? Questi sono interrogativi che dovremo affrontare man mano che l’AI diventa parte integrante dei processi creativi.

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